giovedì 28 marzo 2019

Liberiamoci dai pregiudizi.. !!


Intrappolati in una società dove il diverso viene visto di cattivo occhio, pensiamo alla comunità LGBT denigrata e perseguitata sin dalla seconda guerra mondiale tramite i rastrellamenti insieme agli Ebrei. 
Tutt’oggi saltano sulle diverse testate giornalistiche notizie di cronaca che riguardano la continua persecuzione di tale comunità: dagli insulti fino ad arrivare a vere e proprie esecuzioni nei loro confronti; proprio per questo molte donne e uomini si nascondono dalla società, portando avanti vite finte e piene di bugie.
Mi chiedo: perché arrivare a tanto? Perché la gente sembra divertirsi nel denigrare queste PERSONE? Perché considerarle un peso per la nostra società?
Non sono contagiosi, non possono nuocere nessuno; si tratta solo ed esclusivamente di avere un orientamento sessuale diverso dal nostro!
Invece di giudicare continuamente e proferire parole poco carine sul loro conto, arrivando anche a vere e proprie forme di bullismo verbale (e non solo), ci siamo mai chiesti cosa provano o come si sono sentiti nel momento esatto in cui si sono accorti che non erano "conformati" al resto della società?
Ci siamo chiesti come possa essere difficile per loro affrontare questo argomento con i propri cari o semplicemente con le persone che le circondano?
E la paura che hanno nel pensare di essere visti con occhi diversi mentre effettivamente loro restano sempre le stesse persone?
La vita per loro non è affatto facile, ma non perché non potrebbe esserlo, semplicemente perché nella nostra società, ancora oggi, c’è qualcuno che si diverte a rendergli la vita impossibile; e la cosa può sembrare strana, ma a quanto pare nel XXI secolo sono ancora troppe le persone che non riescono a concepire la questione che indipendentemente dal nostro orientamento sessuale, siamo tutti degli esseri umani, ogni persona ha una propria anima, ma soprattutto ogni persona aspira al raggiungimento della propria felicità sotto qualsiasi forma, è un nostro diritto!
Volevo riportare un pensiero che scrisse una mia carissima amica tempo fa. Non voglio lasciare un commento finale, mi auguro semplicemente che queste parole possano essere anche solo un piccolissimo spunto di riflessione…
Buona lettura.

<< Siamo... No, non siamo nessuno!
 Non "siamo" qualcosa in più e neanche qualcosa in meno! È come dire che ad esempio "noi dai capelli rossi siamo contro natura" vi pare? NON Siamo nel Medioevo ma nel futuro e non bisognerebbe ricadere e ripartire le stesse storie di un tempo.
Sono una ragazza, e mi piacciono gli uomini e le donne.!
Ciò non è la mia peculiarità caratteriale, ciò non è una caratteristica della mia persona è semplicemente un orientamento sessuale.
Non mi identifico in una ragazza bisessuale, mi identifico solo in una persona a cui può piacere un'altra persona, fine.
Quando lo scoprii fu una botta, la terra iniziò a sgretolarsi pian piano sotto i piedi e ancora ora mi è difficile accettarlo.
Ricordo ancora quando mi guardavo allo specchio e mi dicevo <<No, non è possibile, tu sei etero >>.
Lo stomaco mi si chiudeva talmente tanto da farmi venire la nausea, ma ripetutamente il mattino seguente ero sempre lì a ricercare i suoi occhi, il suo sguardo.. 
Non capivo più nulla, in me albergava il nulla cosmico e mi chiedevo <<perché a me? > , vi rendete conto? Come se fosse una colpa.
Ma secondo voi, l‘ho voluto io? Ho deciso io di complicarmi la vita in questo modo?
È come un albero che viene imprigionato dall'asfalto, prima o poi le sue radice usciranno fuori e porteranno conseguenze.
Penso che l'ho sempre saputo, ma, facevo finta di non esserlo, fin quando un giorno incontrai lei...
 Li, non ci fu via di fuga. La mia natura stava uscendo fuori e per quando potevo controllarla, ad un certo punto stava diventando una tortura. Una tortura perché una roba del genere, non dovrebbe capitare a nessuno, e invece..
 Vivere nell'oscurità, far finta di nulla, fare attenzione nel dare un’occhiata di troppo altrimenti qualcuno poteva capire qualcosa.
Ha ragione Pirandello, indossiamo maschere ogni santo giorno, ma ci sono persone come me che ogni santo giorno ne devono indossare una per quale ragione? Beh, ancora al 100% le ragioni mi sono sconosciute visto che in realtà non dovrei vergognarmi di nulla, perché infondo non sto commettendo nessun reato se non quello di provare qualcosa per una donna.
Omofobia, paura del diverso.. Diverso da te!! Ma te chi saresti?  Eppure, ogni giorno ci vergogniamo a morte!
 Non potrò MAI rinnegare quello che ho provato e che sto provando tutt'ora. Quando guardavo questa ragazza mi dimenticavo che apparteneva al mio stesso sesso ma non le ho mai potuto confessare ciò che provavo, tranne gli occhi, loro parlavano da sé; sarà perché sono il mezzo della nostra anima.
E adesso? In questo momento (ancora non ci sto credendo) è entrata una persona nella mia vita, e da poco abbiamo intrapreso una relazione. C'è solo un particolare, dobbiamo restare nell'ombra ed io sono terrorizzata. Una cosa del genere non dovrebbe neanche sfiorarmi in questo momento poiché avrò il diritto anch'io di vivermi una storia, eppure sono letteralmente terrorizzata perché nessuno deve sapere. A volte ci penso e dico ma siamo criminali? Stiamo facendo affari loschi? Eppure non so nel futuro come andrà a finire, fatto sta che finalmente mi sto vivendo il momento, ma ragazzi..la mano del terrore mi sfiora e mi fa raddrizzare la spina dorsale, e dovrebbe essere solo lei con il suo tocco a farmi venire la pelle d’oca, non il pensiero di progettare il tutto.
Ci siamo poste entrambe la stessa domanda: “Perché deve essere così tutto difficile un qualcosa che dovrebbe essere la cosa più naturale al mondo? ”
Adesso che sto con una persona diventerà sempre tutto più complesso, ma un passo avanti l’ho fatto!
Ho accettato a me stessa, un po' più di prima, che questo è il mio orientamento sessuale e non la mia persona. >>

martedì 26 marzo 2019

Differenze di genere e svalutazione del corpo femminile

La "scuola italiana delle donne pedagogiste" ha messo a confronto in questo volume studiose e studiosi nel tentativo interdisciplinare di decostruire paradigmi socio-culturali che forniscono una descrizione del corpo femminile come oggetto di possesso e di violenza, come luogo dello scontro fra generi, ferito e straziato n quanto tale,oppure come strumento per arrivare al successo,finalizzato ad una triste omologazione,con le sue inevitabili manipolazioni estetiche ed identitarie. la violenza sulle donne è stata "vista" come mezzo fisico di subordinazione: ferite reali e metaforiche, quelle inferte alle donne, miranti a mantenerle in uno stato di soggezione muta e acquiescente, fino alla loro cancellazione attraverso il femminicidio. Di particolare interesse le proposte rivolte alla fondazione teorico-pratica di una "pedagogia del corpo", dando conto  di recenti ricerche svolte con giovani di ambo i sessi sul loro personale percepirsi e rappresentarsi come nesso mente/corpo.


"Nel corso della storia dell’umanità il corpo delle donne e degli uomini ha ricoperto un ruolo centrale sia nella formazione dell’identità personale sia nella determinazione dei rapporti di potere tra i generi. Il corpo maschile, per il suo apparire forte e virile, ha assunto una connotazione di predominanza - estesa anche alla sfera intellettiva - da cui è scaturito il privilegio per gli uomini di sovrastare, tanto in ambito pubblico che privato, chiunque non corrispondesse a tale fattispecie. Il corpo delle donne, invece, pur dotato della capacità di procreare e di dare corso alla continuità della specie, è stato considerato fisicamente cagionevole e bisognoso di indebiti disciplinamenti che, allo stesso tempo, lo hanno svalorizzato e reso oggetto dei desideri e delle passioni maschili."




Preite,Francesca Dello. (2015). Le frontiere del corpo. Mutamenti e metamorfosi. Studi sulla Formazione,18(2), 275-279-294

https://search-proquest-com.ezproxy.unibo.it/education1/docview/1782248470/fulltextPDF/1B528F2DD8144BFAPQ/2?accountid=9652






mercoledì 6 marzo 2019

Cyberbullismo

INTRAPPOLATI NELLA TECNOLOGIA!

Intrappolati nella tecnologia? 
Probabilmente la risposta non può che essere affermativa!
Si parla di un argomento talmente vasto che si rischia anche di minimizzare il tutto.
La tecnologia è vista come un bene o un male per la nostra società?
Oggi giorno viviamo in una società digitale, ormai essa è parte viva nelle nostre vite e molto spesso fatichiamo anche a rendercene conto; tutto si svolge in maniera automatica,dal momento in cui ci svegliamo a quando andiamo a letto.
L'esempio più concreto è quello dello smartphone che è ormai parte integrante di noi, lo utilizziamo costantemente e per alcune persone il solo pensiero di separarsene risulta a dir poco inconcepibile;esso ci permette di avvicinarci alle persone lontane,ma ci allontana da quelle vicine a noi in molti casi.
Oggi VIVIAMO di Social !! 
Instagram, Whatsapp, Facebook sembrano inghiottirci sempre di più, sarebbe molto più bello conoscere gente senza nascondersi dietro ad uno schermo, guardarsi negli occhi anziché davanti una telecamera,ma ormai tutto avviene in modo meccanico e pur volendo,l'idea di utilizzare qualsiasi altro "mezzo" per sostituire questi nuovi metodi,non ci sfiora minimamente. 
La tecnologia può essere vista come un bene? 
Credo di si se consideriamo che attraverso essa abbiamo tutto a portata di mano! Ci dà la possibilità di essere sempre aggiornati, di scambiare velocemente delle informazioni,ma non solo. È stata utile nella vita quotidiana,nel campo medico e in moltissime altre cose.
Per quanto riguarda gli aspetti negativi emerge il fatto che molte volte non siamo al 100% consapevoli di ciò a cui andiamo incontro. La rete non è sempre controllata e soprattutto i social sono sempre più accessibili a tutti. Se ne fa ormai un uso spropositato, eccessivo in qualsiasi fascia d'età e per alcune persone può anche essere distruttiva. 
Ultimamente mi sono ritrovata a scambiare due idee su questo argomento e ammetto di non averci mai pensato concretamente prima d'ora.
Ognuno ha un modo diverso di vedere le cose.. la domanda era la solita : come ti vedresti senza alcun mezzo tecnologico? Come sarebbe secondo te la tua vita? Cambierebbe molto oppure continueresti a viverla come adesso? C'era chi rispondeva che avrebbe continuato tranquillamente,altri invece che per comodità non ne avrebbe di certo fatto a meno,altri iniziavano a pensare come poter occupare il tempo che abitualmente trascorrevano sulle varie app,altre ancora sembravano sorprese ed anche se sembra banale non riuscivano a trovare qualche hobby da mettere in atto.
Mi aspettavo la maggior parte delle risposte,ma ammetto che da alcune ne sono di rimasta anche stupita. Esiste ancora una piccola parte di noi ragazzi che pensa di poter "sopravvivere" anche senza un aggeggio tecnologico tra le mani a quanto pare.
E voi invece? Riuscireste a farne a meno oppure pensate di essere intrappolati in questo nuovo mondo tecnologico?



..PRESENTAZIONE..

Ciao a tutti e  benvenuti nel mio Blog!!
Mi chiamo Cristina ed ho 22 anni.
In questo Blog  volevo condividere con voi alcuni miei pensieri,magari anche un po' contorti per la maggior parte della gente 😆 
«Intrappolati» ,questo è il nome che ho deciso di attribuire a questa pagina. 
Ci ritroviamo spesso intrappolati dalle situazioni in sé, che siano cose di poco conto o più complesse.
Non so ancora in particolare di cosa si parlerà tra queste righe,so solo che la scrittura è un arma potentissima; ci aiuta a riflettere,a concretizzate in un certo senso le nostre idee, e soprattutto come mi disse una persona a me molto cara,la lettura se condivisa può portare tantissimi insegnamenti.
È sempre bello potersi confrontare;le opinioni altrui ti portano a riflettere,ad aprire la mente,ti insegnano a guardare qualsiasi cosa sotto diversi punti di vista,ti mettono costantemente in discussione,ed io spero di riuscire ad imparare sempre di più insieme a tutti voi. 
Buona lettura😘